mercoledì 12 giugno 2013

MOVIMENTO CINQUE PORCI.


La verità è che Beppe Grillo (e il suo movimento) appare sempre più come un maiale orwelliano. È  anche vero però che una società che ha concepito un movimento è una società inquieta e malata e che ha espresso il bisogno di una transizione.  Non avrebbe bisogno né di muoversi né di movimenti, se non si sentisse alienata. Ma non possiamo nemmeno sostenere questi “umani”;  perché è anche vero che la colpa non è dei movimenti che nascono  ma delle condizioni sociali che l’hanno partorito. Allora mi viene da pensare che l’unica soluzione che ci rimane è crollare. Finalmente distruggerci. Perché l'innalzarsi è preceduto da un crollo. Dovremmo unirci per crollare, definitivamente. Ma per crollare e per essere uniti ci vuole per la prima tanto coraggio e per la seconda tanta onestà intellettuale. Io  vivo personalmente nell’irrappresentabilità.

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